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I Dogi di Venezia
PIETRO TRIBUNO 888 -
Fu il primo doge direttamente investito della sua autorità dall'assemblea popolare o arengo, ampliamento del placito ducale, in cui erano rappresentate le diverse categorie cittadine. Il suo dogado rappresenta un periodo di raccoglimento per la riorganizzazione interna ed esterna dello stato, specie nel campo delle relazioni internazionali, con il patto con Berengario e con il "praeceptum" di Guido di Spoleto miranti a stabilire una situazione di equilibrio, fra i due imperi, d'Oriente e d'Occidente. Nel 900 dovette fronteggiare la mortale minaccia dell'invasione degli Unni spintisi fino a Chioggia e penetrando in laguna. Qui fuono affrontati e vinti. Per questo motivo venne chiamato dai veneziani con i titolo di "Onorifico e pieno di ogni bontà"
Venezia venne quindi fortificata con una muraglia che da Castello (Olivolo) giungeva fino a Santa Maria Zobenigo. Morì nel 911 e fu sepolto a San Zaccaria.