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Notizie storiche
 
 

I Dogi di Venezia

 

 ANDREA CONTARINI     1368-1382

Fu eletto il 20 gennaio 1368 quando aveva 63 anni e nonostante dopo la sua elezione avesse tentato di rinunciare, alla fine fu costretto ad accettare suo malgrado, pena la confisca di tutti i beni ed il bando perpetuo dai territori di Venezia.
Se in gioventù era stato dissoluto e libertino, nella maturità fu saggio probo e libertario.
Il dogado iniziò subito con qualche problema derivato da strascichi precedenti: poco dopo l'insediamento di Andrea Contarini, una galera veneziana fu abbordata dai triestini e depredata. A nulla valsero le scuse e le proposte di indennizzo da parte di Trieste. Venezia, stanca di essere continuamente attaccata mise in movimento la flotta parzialmente ricostruita e un' esercito che assediarono la città protetta dal ducato d' Austria. Trieste si arrese nel novembre del 1369. Dopo un accordo con Leopoldo d' Austria fu acquistata per l'ingente somma di 75.000 ducati d'oro, nella speranza di stemperare i dissidi e fugare ulteriori pretese.
Durante il dogado riprendono con furore ed alterne vicende le guerre con Genova, cui pose fine un accordo, che vide come mediatore papa Urbano VI e Amedeo VI di Savoia. L'accordo non fu molto favorevole in termini politici a Venezia, tuttavia sortì l'effetto di risvegliare il senso patriottico della popolazione e il senso di coesione tra popolo ed aristocrazia e tra cittadini ed istituzioni. Andrea Contarini morì il 5 giugno 1382 e fu sepolto nel chiostro della chiesa di Santo Stefano

 
 
 
 
 
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