La salute - Venezia e dintorni

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Notizie storiche


Il tempio votivo dedicato a Santa Maria della Salute


La festa della Madonna della Salute è una festa religiosa istituita dalla Repubblica Veneta nel 1630 e osservata solennemente in tutto il territorio della Serenissima. Ha luogo il 21 novembre, giorno della Presentazione della Beata Vergine Maria, e ancor oggi si celebra spontaneamente nella città di Venezia, a Trieste e in moltissime città e paesi dell'antica Repubblica, nell'Italia, in Istria e in Dalmazia.
La ricorrenza trae origine dalla grande pestilenza che colpì tutto il nord Italia tra il 1630 e il 1631,descritta anche da Alessandro Manzoni ne I promessi sposi.
Nonostante le precauzioni imposte dalla serenissima il contagio avvenne con l’arrivo di un ambasciatore da Mantova che fu fatto alloggiare in quarantena nell’isola di S.Servolo ma a causa di una finestra mal funzionante si rese necessario l’intervento di un falegname che subì il contagio trasmettendolo a tutta la città.
L'epidemia fu particolarmente violenta, le vittime, nella sola città furono circa 50.000 tra le quali lo stesso doge Nicolò Contarini e il patriarca Giovanni Tiepolo.
Nel momento culminante dell'epidemia, in assenza di altre soluzioni, il governo della Repubblica organizzò una processione di preghiera alla Madonna, a cui partecipò per tre giorni e per tre notti tutta la popolazione superstite. Il 22 ottobre 1630 il doge fece voto solenne di erigere un tempio votivo particolarmente grandioso e solenne se la città fosse sopravvissuta al morbo.
Poche settimane dopo la processione, l'epidemia subì prima un brusco rallentamento per poi lentamente regredire fino a estinguersi definitivamente nel novembre 1631. Il bilancio finale fu stimato in quasi 47.000 morti nel solo territorio cittadino (oltre un quarto della popolazione) e quasi 100.000 nel territorio del Dogado. Il governo decretò allora di ripetere ogni anno, in segno di ringraziamento, la processione in onore della Madonna denominata da allora della "Salute".

Il governo della Repubblica mantenne fede al voto affidando la costruzione del nuovo tempio a Baldassare  Longhena, Il primo pellegrinaggio di ringraziamento avvenne il 28 novembre 1631, subito dopo la fine dell'epidemia e la consacrazione ufficiale del tempio ebbe luogo il 21 novembre 1687..
Da allora e praticamente senza soluzione di continuità la popolazione ha continuato a rispettare il voto così che anche oggi ogni 21 di novembre una gran folla accompagnata dalle autorità cittadine e dal patriarca  si assiepa nel tempio per pregare e ringraziare la Vergine offrendo e accendendo le candele votive.
La ricorrenza è particolarmente sentita dalla popolazione anche per il suo significato identitario in quanto celebra una continuità storica tra la Serenissima  e la Venezia di oggi.

 
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