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Notizie storiche
 
 

I Dogi di Venezia

 

 PAOLO RENIER 1779-1789

Il soglio di Paolo Renier fu acquistato, soldi alla mano, comperando i voti a 15 zecchini d'oro ciascuno. Il doge fu eletto all'età di 69 anni con 40 voti al primo scrutinio dopo aver corrotto 300 consiglieri della penultima tornata. L'unico voto mancante fu quello del fratello .... Iscritto alla società dei "Liberi Muratori" , la sua carriera fu all'insegna del più moderno ed allo stesso tempo retrivo modo conservatore di far politica. Inizialmente rivoluzionario fino all' estremo attacco contro gli inquisitori di stato per l'arresto di Angelo Querini ed al Consiglio dei Dieci, finì per adeguarsi a tutto con la nomina di "Bailo di Costantinopoli" ad esercitare la corruzione per la propria carriera stessa e diventare, prima di essere eletto, inquisitore di stato. Egli stesso precedentemente promotore di riforme assieme ai difensori dei diritti dei "barnabotti" finì da doge, con l'arrestare gli avvocati Giorgio Pisani e Carlo Contarini, i quali furono confinati rispettivamente a Verona e a Cattaro nel maggio del 1780. Nel suo insieme il dogado scorse come o forse meglio che nelle altre capitali europee, non vi furono guerre o eventi straordinari degni di essere ricordati se non grandi visite di signorie, imperatori e duchi da ogni parte per visitare quello che già era un museo vivente all'aperto. Morì, dopo 37 giorni di malattia, il 13 febbraio 1789 Per non turbare il carnevale che imperversava la notizia fu data il 2 marzo, giorno delle ceneri. Il cadavere fu seppellito a San Nicolò dei Tolentini.

 
 
 
 
 
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