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Notizie storiche
 
 

I Dogi di Venezia

 

MARINO MOROSINI   1249-1253

Del breve dogado di Marino Morosini, già Duca di Candia e Procuratore di San Marco, non furono riportate molte notizie, d'altro canto con la morte di Federico II, anche gli Ezzelino da Romano cessarono le scorribande ed i territori d'oltre mare erano stati precedentemente consolidati.
Le maggiori azioni furono di carattere prettamente diplomatico e commerciale, come gli accordi con Zara alla quale venivano riconosciuti gli stessi privilegi della "madre patria".
Altri accordi commerciali e di non belligeranza vennero sanciti con Ragusa, Tunisi e Genova.
Anche la chiamata alla sesta crociata, da parte di Luigi IX detto il Santo, fu ignorata, nonostante fosse stata invocata da Innocenzo IV fin dal Concilio di Lione; del resto i commerci con l' Egitto erano più che floridi e non vi era nessun motivo di dichiarare guerra al Sultano.
Considerato che i rapporti con il Pontefice si stavano deteriorando, pur di mantenere lo stato di relativa calma, Venezia concesse l'insediamento di un Tribunale d' Inquisizione a condizione però che gli inquisitori fossero nominati dallo stesso Doge e dal suo Consiglio Ducale e che non avessero poteri di polizia o di magistratura ( ndr: come dire - se volete un tribunale ve lo concediamo ma in casa nostra comandiamo comunque, sempre e solo noi!). 
Marino Morosini morì il 1° gennaio 1253 e fu sepolto nel sagrato coperto della Basilica di San Marco.

 
 
 
 
 
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