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I Dogi di Venezia
ANDREA DANDOLO 1343-
Stessa famiglia ma di ramo diverso da quello del Doge Enrico, Andrea fu eletto, all' età di 37 anni, dopo parecchi tentativi ed in contrapposizione con Marin Faliero.
A soli 25 anni fu nominato Procuratore di San Marco; a 27, su investitura del vescovo di Trieste fu signore di Pirano, infine Promissore Ducale.
Dotto e letterato, Andrea Dandolo fu amico del Petrarca il quale scrisse di lui : "uomo giusto, incorruttibile, erudito, eloquente, saggio, affabile e umano ".
Dopo un primo avvio tranquillo, coda del precedente periodo di pace, il dogado di Andrea Dandolo si trasformò in uno dei più catastrofici per la Repubblica con guerre e calamità naturali. Il 25 gennaio 1348 la città lagunare subì un violentissimo terremoto che provocò il crollo di molti edifici, centinaia di vittime e la conseguente pestilenza scoppiata nel marzo successivo, che durò fino al 1350 decimando i due terzi della popolazione.
Non resse all'onta della distruzione di Parenzo per opera della flotta genovese e il 7 settembre 1354 il dispiacere lo sopraffece, il suo corpo fu deposto in un sarcofago marmoreo, nel battistero della Basilica.