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Notizie storiche
 
 

I Dogi di Venezia

 

MICHELE STENO 1400-1413

Dopo una gioventù burrascosa che gli costò anche qualche breve periodo di carcere, Michele Steno mise la testa a posto.
La sua investitura fu a lungo festeggiata con cacce di tori e giostre e con balli organizzati dalla "Compagnia della calza" ( associazione di giovani nobili che organizzava feste ogni qualvolta ci fosse qualcosa o qualcuno da festeggiare,così chiamata per via dei calzoni indossati dagli associati, sorta di calzemaglia di diversi colori per gamba).
All' inizio del suo dogado, dato il periodo di relativa tranquillità si dedicò ad ornare la Basilica e a compiere lavori di pubblica utilità, ma già dal 1404 fu costretto a ripigliare le armi contro Francesco Novello da Carrara era nuovamente in stato di agitazione. Venezia decise di stroncare una volta per tutte l'irriconoscenza dei carraresi più volte sopportati e perdonati.
Francesco Novello e i due figli Jacopo e Francesco furono processati per tradimento, sabotaggio e corruzione e strangolati dal boia nei "pozzi" la mattina del 16 gennaio 1406.
Il 30 novembre dello stesso anno venne eletto al soglio pontificio romano il cardinale veneziano Angelo Correr con il nome di Gregorio XII; La laica Repubblica cercò di approfittare della situazione per allargare i suoi predomini sul Friuli, il 13 luglio del 1410, venne emesso un editto nel quale si stabiliva che i consiglieri ed i loro parenti, accreditati anche dalla corte papale di Roma, fossero allontanati da tutti i Consigli della Repubblica, quando fossero discussi rapporti con lo Stato Pontificio e con il decreto del 27 ottobre 1412 fu vietata la vendita dei beni ecclesiastici, in tutti i territori sotto la giurisdizione di Venezia, senza il consenso del Senato.
Michele Steno morì del "mal della pietra" (nda: di calcolosi) il 26 dicembre 1413 e fu sepolto in un mausoleo della chiesa di Santa Marina (nda: tra Rialto e SS Giovanni e Paolo) 

 
 
 
 
 
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