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Notizie storiche
 
 

I Dogi di Venezia

 

 TOMMASO MOCENIGO 1414-1423

Fu eletto il 7 gennaio 1414 all'età di 71 anni ;detto "Tommasone" proveniva da una delle famiglie "nuove" era scapolo e con buoni trascorsi sia militari che diplomatici, la notizia della sua elezione gli giunse quando era ambasciatore a Cremona presso la corte di Sigismondo d' Ungheria , dove si trovava anche l' antipapa Giovanni XXIII, succeduto ad Alessandro quinto, ambedue reduci dal concilio di Costanza e dai quali si allontanò in incognito a discapito di qualsiasi eventuale attentato.
Prima di dare inizio ai festeggiamenti, il neo eletto doge fece un giro per la piazza San Marco in "pozeto" ( sorta di portantina a forma di pulpito sulla quale stava seduto il doge con al seguito un parente e il "balotin"- il ragazzino che estraeva le biglie per i sorteggi-) dal quale lanciava al popolo monete con la sua effige. 
Naturalmente i festeggiamenti furono imponenti ed i "sestieri " si prodigarono a turno fino ad arrivare alla festa della "Sensa" (lo sposalizio con il mare).
Il clima di " carnevale permanente" non ostacolò comunque l'attività politico amministrativa di Venezia che, a fine anno , aveva già esteso la propria giurisdizione sul Friuli e sul Bellunese, compreso il Cadore e Feltre, mettendo prima sul tavolo l' alleanza con i Visconti e poi sottomettendo per sempre il patriarcato di Aquileia retto da Lodovico di Trek.
Quello stesso anno la flotta e l' armata veneziana, al comando del "Capitano del Golfo" Pietro Loredan riprendevano il dominio su Durazzo, Scutari e tutta la Dalmazia. Dopo una lunga malattia, il 4 aprile 1423, Tommaso Mocenigo si spense; venne sepolto nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo. 

 
 
 
 
 
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