d76 - Venezia e dintorni

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Notizie storiche
 
 

I Dogi di Venezia

 

 ANTONIO GRIMANI 1521-1523

Eletto a 86 anni per la sua immensa ricchezza e la sua fama di finanziere eccelso. Contro i turchi, nel 1499 aveva investito 80 libbre d'oro (cifra enorme) per allestire una flotta, ed altrettante le aveva messe a disposizione della Repubblica a sostegno della spedizione. Ma incaricato di condurre la flotta da se stesso organizzata, in qualità di "Capitano General da Mar" andò incontro alle gravissime sconfitte di Sapienza e Zonchio.
Antonio Grimani, approdò a San Marco già con i ceppi e le catene ai piedi, davanti a tanta coerenza anche la popolazione infuriata sbollì la propria ira e dopo un rapido processo fu inviato al confino nell'isola di Cherso, da dove rientrò per intercessione del cardinale Domenico che successivamente se lo portò a Roma dove si costruì una bellissima villa. Nel 1509 fece definitivamente rientro a Venezia e provvide a costruire le nuove Procuratie e a rifare la cuspide del campanile di San Marco crollata a causa di un terremoto.
Il 6 luglio 1521 dopo sette scrutini Antonio Grimani ottenne 28 voti e fu eletto doge. Si spense il 7 maggio 1523 e fu sepolto nella chiesa di Sant' Antonio di Castello, la sua tomba fu distrutta con la chiesa nel 1807. 

 
 
 
 
 
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