d86 - Venezia e dintorni

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Notizie storiche
 
 

I Dogi di Venezia

 

 SEBASTIANO VENIER 1577-1578

Personaggio con alle spalle una vita pubblica molto intensa, dal ducato di Candia alla procura di Corfù. Nel 1570 fu incaricato di riorganizzare la flotta e e comadare la spedizione contro i turchi in qualità di ammiraglio.  Tenace ed infaticabile nel giro di poco tempo riuscì a fare l' impossibile fino all'annientamento della flotta turca.
Quale comandante della flotta veneziana si scontrò ripetutamente con Giovanni d'Austria al quale era stato assegnato il comando dell'armata, tanto da chiedere a Venezia di essere sostituito. Il senato invece lo riconfermò affiancandogli il capitano de mar Agostino Barbarigo, che cadde durante la battaglia di Lepanto. Fu il vero artefice della vittoria perchè pur essendo Giovanni d' Austria il comandante della <<sacra lega>>, le strategie furono dirette dalla nave ammiraglia veneziana.
Quando venne a conoscenza della pace con l'impero ottomano ne rimase amareggiato ma continuò a presidiare l' Adriatico. 
Dopo la vittoria di Lepanto quindi non poteva essere che uno il doge, Sebastiano Venier di 81 anni venne eletto all' unanimità l' 11 giugno 1577 alla fine di un fulmineo conclave.
Il suo dogado purtroppo fu molto breve e la cronaca vuole che sia morto di crepacuore per aver visto andare in fumo ancora una volta il Palazzo Ducale con moltissime opere d' arte (incendio del 2 dicembre 1577).
Si spense il 3 marzo 1578 e fu "provvisoriamente" sepolto a Santa Maria degli Angeli a Murano, le sue spoglie furono traslate nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, con una pomposa cerimonia presenziata dalla regina Elena e svolta nel 1907. 

 
 
 
 
 
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