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Notizie storiche
 
 

I Dogi di Venezia

 

FRANCESCO ERIZZO 1631-1646

Dopo un brevissimo conclave,al primo scrutinio e con 40 voti, il 10 aprile 1631 fu eletto il procuratore Francesco Erizzo di 65 anni.
Gli Erizzo erano stati ascritti nel patriziato veneto durante la "serrata del Maggior Consiglio" ( 28 febbraio 1297), in rappresentanza della nobiltà istriana. Francesco Erizzo aveva svolto importantissimi incarichi, pur non essendo particolarmente ricco, era stato ambasciatore presso l' imperatore Ferdinando II e papa Urbano VII. Già "proveditor general da mar" (sorta di ministro della marina) era stato nominato negli ultimi tempi "proveditor general in tera" (forse paragonabile al ministero degli interni). Con questa carica, il 9 aprile (il giorno prima della elezione) ricevette la notizia della sua elezione, mentre si trovava a Vicenza. 
I primi giorni del dogado di Francesco Erizzo furono dedicati a porre rimedio al morbo che stava mietendo vittime come mosche. Nell' autunno l' epidemia iniziò a cedere ed il 28 novembre il doge potè proclamare la festa per la devozione alla Madonna. Dopo la pestilenza, Venezia stessa comunicherà a tutti gli stati ( proprio per la sua multietnicità) di aver subito una perdita di 46.490 anime, corrispondenti ad un quarto dell'intera popolazione. In città si tentò di dar vigore ai patrimoni con nuove idee con la apertura di teatri pubblici e nel 1638 fu concesso a Marco Dandolo di aprire nella sua casa di San Moisè la prima casa da gioco aperta al pubblico ( chiamata "Ridotto").
Nel 1638, Venezia abbandonò la linea neutrale replicando agli attacchi turchi con la cattura ed affondamento di alcune navi ad opera del capitano generale da mar Antonio Marin Cappello .
Nel 1642, la Repubblica riprese le armi contro lo Stato Pontificio di Urbano VIII che pretendeva l'annessione del piccolo ducato di Castro appartenente alla famiglia Farnese. Sollecitata da Ferdinando II de' Medici Granduca di Toscana, accorse quindi in aiuto di Parma e dei Farnese. Nel 1644 Castro fu restituita a Parma e la pace fu stipulata a Venezia ma...con la mediazione del cardinal Mazzarino.
Il 22 agosto 1645 la flotta turca conquistò la fortezza di Canea nonostante il sacrificio del capitano Biagio Zulian. La flotta comandata da Girolamo Morosini fu costretta alla ritirata.
Il Senato veneziano scosso dagli eventi affidò al doge stesso di dirigere le operazioni della flotta, dimenticando forse che se anche costui aveva vantato una nobile carriera marinaresca, raggiungeva ormai la veneranda età di 78 anni.
il doge non si tirò indietro ma il 3 gennaio 1646 morì; fu sepolto a San Martino, mentre il cuore lasciato alla patria fu sepolto a San Marco. 

 
 
 
 
 
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